Elevata efficacia della chemioimmunoterapia con Fludarabina, Ciclofosfamide e Rituximab nella leucemia linfocitica cronica recidivante
La gestione ottimale dei pazienti con leucemia linfocitica cronica recidivante o refrattaria è dettata dalle caratteristiche del paziente, dalla terapia precedente e dalla risposta alla precedente terapia.
E’ stata riportata l'analisi finale della terapia combinata con Fludarabina ( Fludara ), Ciclofosfamide ( Endoxan ) e Rituximab ( MabThera ) ( FCR ) per i pazienti con leucemia linfocitica cronica precedentemente trattati.
L’obiettivo dello studio era quello di identificare i pazienti che potrebbero trarre i maggiori vantaggi da questa terapia.
È stata esaminata l'efficacia del regime FCR in 284 pazienti dopo la prima ricaduta, nei pazienti con una precedente esposizione a combinazioni di agenti alchilanti e Fludarabina e in pazienti con precedente esposizione a Rituximab.
I pazienti sono stati valutati per risposta e progressione secondo i criteri del National Cancer Institute Working Group ( NCI-WG ) per la leucemia linfocitica cronica e sono stati seguiti per la sopravvivenza.
Il tasso di risposta globale è stato del 74%, con un 30% di remissione completa.
La stima della sopravvivenza globale mediana è stata di 47 mesi e quella della sopravvivenza mediana libera da progressione per tutti i pazienti di 21 mesi.
L'analisi per sottogruppi ha indicato come soggetti più adatti per il trattamento FCR i pazienti con un massimo di 3 trattamenti precedenti, i pazienti sensibili alla Fludarabina a prescindere dall'esposizione precedente a Rituximab, e i pazienti senza anomalie del cromosoma 17.
In conclusione, FCR è una terapia attiva e ben tollerata per i pazienti affetti da leucemia linfocitica cronica recidivante.
L'aggiunta di Rituximab a Fludarabina e Ciclofosfamide ha determinato un miglioramento della qualità e della durata della risposta in questa popolazione di pazienti. ( Xagena2011 )
Badoux XC et al, Blood 2011; 117: 3016-3024
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